5 giugno 2020

Architettura: Maestri, temi, opere.

Vi lascio questo link ad un sito di architettura.


Ci sono molti riferimenti a personaggi ed opere che abbiamo incontrato in questo cammino di Storia della tecnologia. Questi sono solo alcuni link veloci. Buona visione.



Spionaggio tecnologico nella storia: le macchine da seta

Vi lascio questo link a proposito di innovazioni, disegni, macchine da seta.


Si parla delle innovazioni nella lavorazione della seta, di teatri di macchine e si indagano i motivi che hanno portato innovazioni tanto ben custodite nella città di Bologna prima e Torino poi ad estendersi nel resto d'Europa

1 giugno 2020

Step #25: Disegnare in sintesi

Disegnare ovvero rappresentare con segni.
Già il signum e la volontà dell'uomo di lasciare traccia del suo passaggio ha sempre caratterizzato la sua esistenza, sin dalle origini.

Siamo partiti dall'analisi del termine, dalla sua etimologia, dalla traduzione in altre lingue ed attraverso un percorso tra eventi storici ed attualità siamo giunti ad analizzare le più recenti innovazioni tecnologiche che hanno interessato l'arte del disegnare.

Disegnare è la trasformazione di idee, progetti mentali in qualcosa che sia interpretabile da altri.
Il disegno è l'unica forma di comunicazione che travalica lingua e culture, è "il padre di tutte le arti" come lo definì Giorgio Vasari, ad esso spetta la funzione di materializzare l'idea interiore dell'artista, sia esso pittore, architetto o scultore.

Abbiamo visto come senza il disegno probabilmente non si sarebbe mai sviluppata la scrittura: i geroglifici o i pittogrammi in fondo non erano che disegni stilizzati, o come senza il disegno sarebbe stato difficile tramandare le conoscenze tecnologiche e non avremmo assistito al progresso della tecnica.

Marco Vitruvio Pollione è stato il più famoso teorico dell'architettura di tutti i tempi. Nel suo De Architectura, in dieci libri, definisce e suddivide l'architettura, i requisiti delle costruzione e le conoscenze che deve avere l'architetto. Uno dei primi manuali tecnici.

La centurazione, le innovazioni tecnologiche apportate agli aratri, la groma hanno disegnato il territorio in modo ancora visibile ai giorni nostri; il disegno è stato parte importante nel tramandare studi e tecniche di costruzione di ponti, acquedotti (Sesto Giulio Frontino ed il trattato De acquaeductus urbi Romae) e strade.

Nel medioevo, con il risveglio di una architettura grandiosa e complessa, la costruzione di palazzi e cattedrali, il disegno diventa più funzionale alle esigenze dei cantieri, nascono così i primi Trattati di ingegneria che descrivono e disegnano macchine, il modo di costruirle ed il loro impiego.
Partendo dal Taccuino (1260) di Villard de Honnecourt, il disegno emerge come nuovo strumento delle tecniche, un vero manuale di ingegneria civile, è questo il primo esempio di manuale tecnico come lo intendiamo noi. Sulle sue pagine si trovano metodi per calcolare l'altezza di una torre, tracciare un arco, armare un ponte.
In questo periodo il risveglio culturale ed economico fa rinascere l'interesse per le scienze e l'arte, gli architetti devono dirigere cantieri spesso a distanza, tecniche e strumenti si evolvono di conseguenza.
Nella Firenze del Quattrocento nascono le basi per la tecnica della prospettiva.
A partire dal Cinquecento si assiste ad una rapida diffusione di libri illustrati: i Teatri delle macchine rappresentano un nuovo modo nella diffusione della cultura tecnica, i lettori sono rapiti dalle immagini. Ingegneri e tecnici cercano di promuovere il loro operato presso i committenti ed il grande pubblico. Il primo ad inaugurare questo genere fu Jacques Besson, tra gli italiani possiamo ricordare Zonca con l'assonometria, la vista esplosa, la scala grafica.
Per giungere fino all'ultimo dei brevetti, il disegno tramanda ed esplica il sapere.

Sempre nel medioevo il disegno si caratterizza come fondamento dell'arte, Cennino Cennini consiglia agli apprendisti pittori di esercitarsi ogni giorno in quest' arte o come Leon Battista Alberti che enfatizza lo studio della figura umana attraverso il disegno.

Oggi il termine design è diventato il trait d'union tra il mondo delle arti (dal latino ars: produrre con abilità) e della tecnica (dal greco techne: abilità nel trasformare) secondo il filosofo Vilem Flusser il designer è colui che fonde progetto e disegno.

Il disegno è comunicazione, sia nella pubblicità che nella vita di tutti i giorni: lo abbiamo visto bene in questi mesi di pandemia, dall'andrà tutto bene appeso ai balconi, ai disegni di personaggi più o meno famosi per ringraziare medici, infermieri e strutture per l'aiuto dato in questo stato di emergenza. Il disegno ha raccontato sofferenza e ottimismo, è servito per ringraziare e raccogliere fondi.

La sua presenza è costante nell'arte, dalla poesia attraverso i calligramma e la poesia visuale (ma anche le parole disegnano un quadro immaginario) al cinema dove spesso è la vita degli artisti e delle loro opere ad essere riprodotta, alle arti figurative.

Disegnare è moda, fumetti, street artist, scienza come cartografia e anatomia tutti temi che abbiamo affrontato prendendo spunto dall'attualità.

Disegnare è osservare la natura, fissare su carta indagini e riflessioni, chi sa disegnare è anche uno scienziato perchè fissando la immagini riesce ad osservarle nella loro completezza e nei dettagli; Villard de Honnecourt e Leonardo da Vinci ne sono un esempio.
In particolare Leonardo è il grande osservatore della natura, osservazione che diverrà fondamentale per la rivoluzione scientifica, di cui Galileo ne sarà un esempio.

La capacità di osservare e disegnare, fino all'avvento della fotografia, sono gli unici mezzi per studiare la natura ed i suoi fenomeni nei minimi dettagli: Leonardo in questo fù uno dei precursori nonchè uno dei massimi talenti.

Fotografia che è l'evoluzione tecnologica del disegno.

Abbiamo poi indagato le innovazioni che hanno caratterizzato il disegno nelle varie età storiche, siamo passati attraverso il medioevo con la prospettiva di Brunelleschi, Leon Battista Alberti e Durer; i Trattati di ingegneria che disegnano e descrivono macchine, il loro impiego ed il modo di costruirle, i Teatri delle macchine che permettono la diffusione della cultura tecnica per tutti; la camera oscura nel Settecento e la fotografia nell'Ottocento per giungere al CAD ed alla computer grafica degli ultimi decenni.

Senza dimenticare l'evoluzione degli strumenti e dei supporti per disegnare come la carta e le cartiere e l'utilizzo che la scienza fa del disegno quale strumento di chiarezza, precisione ed oggettività per l'indagine della realtà.

Se dovessimo trovare un protagonista che più di tutti ci ha affascinato in questo viaggio, non potrebbe che essere Leonardo da Vinci, un precursore, un visionario come lo si definirebbe oggi, colui che attraverso il disegno è riuscito ad abbracciare tanta parte del sapere umano.

Abbiamo visitato musei e gallerie, sfogliato libri, visitato cattedrali, cupole e attraversato ponti. E' stato un bel viaggio.


In questa sintesi ho inserito alcuni rimandi alle pagine di questo blog, solo alcuni, per una ricerca completa vi rimando agli step ed alle etichette presenti in ogni blog.





Step #24: Disegnare: una mappa concettuale di questo viaggio.

Attraverso la mappa concettuale dei contenuti di questo blog possiamo disegnare il cammino che ci ha portato fino a qui.


31 maggio 2020

Il Disegno anatomico

 Leon Battista Alberti - L'inventore del Rinascimento

Leon Battista Alberti fù il primo a collegare lo studio dell'anatomia alla teoria delle proporzioni.
La rappresentazione del corpo umano assume, per gli uomini del rinascimento, un profondo significato di conoscenza dell'universo, che l'uomo riassume e simboleggia in sé e nella sua struttura antropomorfa.


Leonardo (1452-1519) e Michelangelo (1475-1564) ci hanno lasciato studi stupendi del corpo umano ricavati dalle dissezioni di cadaveri negli ospedali.
Il disegno infatti fu per entrambi un mezzo imprescindibile per l'indagine e la conoscenza dell'uomo con la differenza che mentre Leonardo approfondisce attraverso l'analisi del disegno l'aspetto scientifico e filosofico-empirico, Michelangelo invece fonda sullo studio del nudo il suo umanesimo idealistico e concettuale, che vedeva l'uomo al centro dell'universo quale supremo dominatore del mondo circostante.



In questi video Il giudizio universale e La pietà due delle maggiori opere di Michelangelo


Assistiamo alla nascita del manierismo: pratica del disegno del nudo teorizzata anche da Vasari e che trovò la sua massima affermazione con Raffaello (1483-1520) e la sua scuola, al punto da diventare fondamento dello studio accademico.


Andrea Vesalio - De humani corporis fabrica (1542)

Una immagine dal testo del Vasalio

Nella seconda metà del 1500, si assiste al fiorire di un particolare tipologia di disegni che hanno come soggetti gli scheletri o la muscolatura:

Il Pontormo (1494 - 1557) - Biografia di un grande artista
Bandinelli Bartolomeo detto Baccio Bandinelli (1488 -1560) Studio dal 'Laocoonte'


Step #23: Draw Everywhere: Technical datasheet

Ed ora che i brevetti sono stati depositati, i test conclusi, il lancio effettuato inizia la commercializzazione.
Ecco qui alcune delle caratteristiche tecniche del nuovo device che rivoluzionerà il vostro modo di disegnare.



30 maggio 2020

Step #22: Innovazione: Il Draw everywhere.

Difficile trovare qualcosa che non sia ancora stato ancora inventato, soprattutto per un verbo come disegnare che è nato ed ha accompagnato la storia dell'uomo.

Ma quanto sarebbe bello poter disegnare ovunque ci trovassimo, proprio come su un foglio, senza doverci portare dietro fogli, matite e supporti?

Basterebbe un dispositivo simile ad una matita e nulla di più.
Ecco, è questa l'invenzione a cui pensavo.

La matita sarebbe dotata di dispositivi di localizzazione, sfrutterebbe la localizzazione nello spazio e la grafica vettoriale simile a quella utilizzata dal puntatore del mouse ed  invierebbe i dati ad un dispositivo mobile come un telefono.

L'utilizzo sarebbe piuttosto semplice, muovendo la matita in aria davanti a sè il sistema di localizzazione invierebbe al sistema i singoli punti e la grafica vettoriale tradurrebbe i punti in linee.
Un sistema di apprendimento con correzione ex post migliorerebbe velocizzando ed anticipando il risulato sulla base di movimenti della mano ricorrenti.
La visione avverrebbe tramite immagine olografica proiettata sempre dal dispositivo mobile.

Non resta che cercare su google patent se qualcosa di simile sia già stato brevettato e se non così non fosse procedere con il brevetto!

Step #21: Brevetti: dal Telautograph alle tavolette grafiche.

Prendendo spunto da qualche post precedente, e dalla rivoluzione dell'utilizzo del computer nel disegno, avevamo concluso con l'ultima innovazione a supporto dei disegnatori: le tavolette grafiche. Vediamo ora due brevetti che a distanza di cento anni hanno portato ai moderni strumenti di acquisizione.

Il Teleautografo di Elisha Gray (1888) può essere considerato il precursore del fax ma anche delle moderne tavolette grafiche.
Si tratta di uno strumento che permette di trasmettere il disegno o la scrittura ad un punto remoto con un circuito a due fili ed un magnete.




Per giungere a tempi più recenti (2007) ed al brevetto delle moderne tavolette grafiche da parte della Wacom che sfruttano un meccanismo da induzione ellettromagnetica.


E tutti i brevetti depositati da Wacom per proteggere la sua invenzione, e costringere la concorrenza ad acquisirli o svilupparne di nuovi.

29 maggio 2020

Step #20.1: Nella tecnologia produttiva: la carta e le cartiere

Senza la carta, l'evoluzione, la diffusione e la conservazione nel tempo del sapere sarebbe stata molto più difficile; è ciò che ha permesso, nell'ultimio millennio, di tramandare tutto il sapere.


Nel corso della storia molte sono state le superfici ed i materiali utlizzati dall'uomo su cui disegnare, iniziando dalle pareti delle grotte, alle tavolette di argilla o creta, passando per pergamene, papiri fino a giungere all'utilizzo della carta.


Il papiro (ottenuto dalla lavorazione dell'omonima pianta fluviale) utilizzato dagli egizi sin dal 3000 a.c è stato il primo supporto che ha permesso una scrittura evoluta e complessa, disegni geometrici precisi, contribuendo allo sviluppo di questa scienza nel mondo antico, tuttavia i costi di produzione e la scarsa disponibilità ne hanno determinato la scomparsa dal I secolo.
Nei temini inglese paper, francese e tedesco papier, spagnolo papel è ricordata l'origine del termine.


Dal II secolo il papiro venne sostituito dalla pergamena ricavata dalla conciatura della pelle di capra, ma anche in questo caso, seppure la materia prima fosse diffussa, gli alti costi e la complessa lavorazione ne impedirono la diffusione.


La carta era nota ai cinesi già nel II secolo d.c., utilizzata dagli arabi dal X secolo, si diffuse nel mediterraneo solo dal XIII secolo.
Ottenuta dalla macerazione di stracci di lino, poi pestati fino ad ottenere una pasta da cui si ricavano fogli tramite torchiatura che venivano poi raschiati o battuti per lisciarne la superficie. L'aggiunta di colle rendeva la pasta più resistente ai liquidi e adatta alla scrittura.


Innovazioni tecnologiche migliorarono la qualità della carta ma gli alti costi di produzione e la scarsità di materia prima ne limitarono l'uso.
Il perfezionamento della tecnica fù opera dei cartai italiani, in particolare di quelli di Fabriano.

Nella seconda metà dell' Ottocento, la scoperta dell'estrazione dalla cellulosa del legno e le conquiste della chimica e della meccanica, contribuirono all'industralizzazione del processo produttivo della carta trasformandolo in bene di largo consumo.

Il processo di fabbricazione parte dalla lavorazione delle fibre di legno, che vengono frantumate, diluite in acqua e pressate, dopo vari lavaggi vengono strizzate tramite rulli da cui esce sotto forma di grandi fogli, inizia quindi il processo di essiccazione. Il foglio subirà poi altre lavorazioni a seconda dell'utilizzo finale.  

Step #20.2: Nella tecnologia produttiva: la carta e le cartiere

In questo video di NatGeoTV un interessante video sulla produzione della carta.


Abbiamo già detto che la carta giuse in Europa nel XII secolo importata dall' Africa attraverso la Sicilia. Era in prodotto di qualità mediocre se paragonato alla pergamena e musulmano, tant'è che Federico II ne impedì l'uso.


Le cose cambiarono nel 1268, quando a Fabriano iniziarono a preparare la pasta utilizzando magli multipli azionati da un albero a camme collegato ad una ruota idraulica che lavorando in verticale sfibravano la canapa più velocemente, riducendo i costi e migliorando la qualità.
Modificarono anche il telaio da immergere nel timo, sostituito da uno in ottone e la collatura con amido e mais, sostituita da una a base di gelatina animale che migliora l'impermeabilità e la resistenza.

Il monopolio delle cartiere italiane durò fino al XIV secolo per poi vedere emergere le produzioni di Francia, Germania e Olanda.

Nel 1680 vennero introdotte nuove macchine dette olandesi: vasche di pietra di forma ovale in cui ruotava un cilindro munito di lame che sfilacciava e raffinava le fibre contemporaneamente.


Nel dicembre del 1798, il Francese Louis Nicolas Robert brevetta una macchina per un foglio lunghissimo (produzione a foglio continuo). Il brevetto venne ulteriormente perfezionato e nel 1803 si avviò la produzione industriale della carta.

La macchina a foglio continuo di Robert

Il brevetto depositato da Roberts
L'introduzione della macchina a vapore nel decennio 1850 - 1860 raddoppiò la produzione, tuttavia la scarsità della materia prima (gli stracci) rappresentava il limite maggiore alla diffusione.

Nel 1844 F.G. Keller depositò un brevetto per una pasta preparata dal legno. Alla cellulosa si affianco l'uso di sfibratore e e procedimenti chimici.

La pasta di legno e le nuove tecnologie trasformarono la carta in un bene di largo consumo.



Il processo produttivo della carta


Molte macchine per la produzione della carta (papermaking machine) si basano sul principio della Fourdrinier machine, nella foto sotto e nel link potete trovare maggiori dettagli.


Ed in questo blog ulteriori informazioni.

26 maggio 2020

Step #19: Nelle scienze

Il disegno scientifico si sviluppa tra il XVI e XVIII secolo, insieme alla nascita della scienza moderna e comprende varie tipologie, dal disegno anatomico al naturalistico, dal progettuale alla cartografia.

In ogni caso l'obiettivo è la chiarezza, la precisione e l'oggettività della rappresentazione, quale strumento di indagine della realtà.

Da Leonardo (che fù tra i primi a concepire il disegno come forma della mente, strumento per indagare la natura) a Albrecht Durer e Piero della Francesca sono molti gli artisti che hanno utilizzato il disegno per lo studio scientifico, anatomico o naturalistico del mondo che li circondava.

Le figure a margine sono esempi esplicativi spesso molto più chiari delle parole stesse.

Restringendo la nostra analisi a discipline più vicine a noi, ci basta aprire un qualsiasi libro di meccanica o fisica per vedere come la rappresentazione grafica sia utilizzata per spiegare leggi o principi in maniera chiara, precisa ed oggettiva.

Per chi fosse interessato alla soluzione vi lascio il link

Terzo principio della dinamica

Regola del parallelogramma

Step #18: Nella cronaca: Identikit



Lo abbiamo visto fare centinaia di volte nei film polizieschi, ma il lavoro del disegnatore nella polizia scientifica è qualcosa di reale e attuale, presenta nella cronaca e nel lavoro giornaliero della squadre investigative.

Molto simile al ritratto, di cui abbiamo parlato numerose volte in questo blog, il disegnatore della polizia unisce psicologia e capacità artistiche, è un lavoro di affinamento che dalla prima bozza, viene via via affinato, con l'ascolto di altri testimoni, per giungere all'immagine definitiva.

Nel tempo questo mestiere si è evoluto, oggi ci sono software e tecnologie a supporto delle capacità dell'uomo, che rimane comunque, con la sua capacità di interpretazione l'artefice della nascita del volto.


18 maggio 2020

Disegnare fumetti: Milo Manara



" Le eroine di Manara contro il coronavirus: a luglio esce ‹‹Lockdown Heroes››, portfolio benefico del grande disegnatore che raccoglie immagini di donne contro la pandemia (dottoresse, infermiere, commesse, operaie)"




 

Un disegno per raccontare.


Che cos'è l'amore? Le vostre storie raccontate con un disegno e 300 parole.


 "Da bambine saltavano sul letto e cantavano a squarciagola Vasco. Da adolescenti, senza dire nulla ai genitori, andarono a un concerto dello “zio”, così lo chiamavano anche se non era un loro parente. Quella notte si fecero una promessa sulle note di Canzone: non perdersi mai di vista. E sarebbe andata così se una di loro, due anni dopo quella serata, non fosse morta in un incidente. Ma l’altra, oggi, a 37 anni, continua a cantare Vasco e a trasformare il prato dello stadio nel letto in cui saltavano da piccole. Questo è solo una dei mini racconti che popolano la pagina Instagram ParlaconLoves. «Voglio trovare un senso a questa storia. Anche se questa storia un senso non ce l’ha», direbbe Vasco. Forse il senso di tutto è l’amore. Ma cos’è questo sentimento che supera anche la morte? Lo scrittore Iacobo Barison - autore di Stalin + Bianca e Le stelle cadranno tutte insieme - e l’illustratrice Alice Socal hanno provato a fotografarlo (con un disegno e massimo trecento parole) dando voce a chiunque se la senta."

“ParlaconLoves” è un progetto di Iacopo Barison e Alice Socal: su Instagram racconti di amicizia, famiglia e sesso.

 



17 maggio 2020

Step #17: Abbecedario


Un piccolo abbecedario per disegnare.

A: Architetto
B: Bozzetto
C: Chris Ware
D: DC Comics
E: Effige
F: Forattini Giorgio
G: Geometria
H: Hadid Zaha
I: Ingegnere
J: Jacquard
K: Know how
L: Linea
M: Matita
N: Natura morta
O: Olio
P: Progettazione
Q: Quadro
R: Raccontare
S: Sottsass Ettore
T: Tela
U: Ungaro Emanuel
V: Vignetta
W: Web designer
X: Xilografia
Y: Xerox
Z: Zebratura


A proposito di Brunelleschi: la realizzazione della cupola del duomo di Santa Maria del Fiore

Filippo Brunelleschi (1377-1476), può essere considerato il primo ingegnere della storia, tra gli artisti e gli architetti piu geniali di sempre.

Abbiamo già avuto modo di vedere, in qualche post precedente, il suo importante contributo allo sviluppo della prospettiva, qui parliamo della realizzazione dell'opera per cui è maggiormente conosciuto: la cupola del battistero di Santa Maria del Fiore a Firenze (1418), che prese forma in sedici anni di intenso lavoro.



Numerose furono le soluzioni innovative apportate nella realizzazione della cupola: la forma ottogonale del tamburo necessitava di una struttura a spicchi; abbandonando l'uso delle centine, le basi di appoggio delle volte, ideò una struttura autoportante composta da due calotte; e senza dubbio, l'innovazione più importante fu l'utilizzo di una nuova tecnica costruttiva la spina pesce: avendo abbandonato l'uso delle centine alternò mattoni verticali ed orizzontali per impedire il crollo durante l'innalzamento.
Fece anche uso della Colla Grande, una gru che permetteva di sollevare carichi fino a novanta metri.



La sfera in cima alla cupola fu posta dopo la morte di Brunelleschi, commissionata da Lorenzo de Medici e realizzata Andrea del Verrocchio (1435-1488) vide la partecipazione di Leonardo (1542-1519) (discepolo del Verrocchio) che invento e costruì la macchina per il sollevamento.


L'affresco della cupola fu opera di Giorgio Vasari (1511-1574).

Giorgio Vasari - Giudizio Universale - Santa Maria del Fiore

Ma vediamo come il suo lavoro sia stato di ispirazione nei secoli a venire attraverso questo documentario che andrà in onda su Sky Arte.


"Seicento anni fa Filippo Brunelleschi e i suoi operai iniziavano a innalzare la cupola di Firenze, una delle più grandi imprese ingegneristiche e architettoniche d'ogni tempo e uno dei simboli del Rinascimento.  Ma raccontarne le vicende vuol dire anche riflettere su una forma magnifica – quella della cupola – che accompagna l'umanità fin dai primordi, che da sempre affascina e conquista per il suo simbolismo spirituale e per la sua perfezione formale. Brunelleschi e le grandi cupole del mondo è infatti un viaggio da Firenze all'Oriente, da Londra a Berlino e agli Stati Uniti, ma anche dall'età romana al Quattrocento fino al presente e al futuro, con le cupole disegnate dai più grandi architetti di oggi. Il documentario è un inno all'ingegno umano e alla creatività, che prende forma in un'opera d'arte contemporanea: una cupola commissionata da Sky Arte a un artista di rilievo internazionale, progettata e costruita in tempo reale durante lo svolgimento della serie.
Per restituire la grande complessità e le immense dimensioni di queste opere, la serie fa largo uso di riprese aeree e di grafica 3D."

15 maggio 2020

Step #16: Il disegno ed i suoi protagonisti: Leonardo da Vinci

Se pensiamo ad un protagonista del disegno, che abbia saputo attraversare i secoli e mantenere intatto il fascino ed il mistero delle sue opere, certamente non possiamo non pensare che a Leonardo da Vinci (1452-1519).


"Fu tra i primi a concepire il disegno come forma della mente, considerandolo strumento di conoscenza per indagare la natura e per mettere a fuoco le proprie invenzioni, grazie alla precisione analitica consentita dalla linea" (A. Mariani).

Alla base del suo lavoro c’è l’idea della superiorità del linguaggio visivo rispetto a quello verbale: “O scrittore, con quali lettere scriverai tu con tal perfezione, qual fa qui il disegno?” scriverà nei suoi appunti, “non ti impacciare di cose appartenenti alli occhi col farle passare per li orecchi, perché sarai superato di gran lungo dall’opera del pittore”.

Per Leonardo il disegno è uno strumento di riflessione e indagine sul mondo, uno strumento della ricerca scientifica: il luogo dove arte e scienza si incontrano per conoscere il mondo.

A differenza dei medici del suo tempo, che pretendevano di conoscere l'anatomia studiando i trattati dell'antichità, Leonardo fù il primo a sezionare i cadaveri per studiare i corpi umani e ad annotare e disegnare i tratti e caratteristiche.





Sono oltre 4000 i fogli conservati, con disegni ed annotazioni, ma sono probabilmente solo una piccola parte di quelli prodotti da Leonardo.

Spaziano in tutti gli ambiti della ricerca scientifica e dell'analisi della natura, dalla meccanica alla geometria, dall'ottica all'architettura, solo per citare alcuni ambiti di indagine.
Questi materiali sono raccolti in codici conservati in biblioteche, musei e collezioni private in giro per il mondo.

14 maggio 2020

Step #15: Disegnare nel Novecento: Il disegno assistito da calcolatore

Nella seconda metà del '900, il disegno ha subito una svolta tecnologica epocale con l'avvento del computer e dell'informatica.




I primi software di ausilio al disegno erano di tipo paint che producevano immagini di tipo bitmap, di scarsa qualità per il disegno tecnico; solo negli anni settanta con la nascita di software vettoriali come il CAD si assiste ad una rivoluzione del disegno nel settore industriale e nell'architettura grazie alla facilità con cui è possibile disegnare, correggere e condividere i progetti.



Il CAD o computer aided design and drafting (CADD) è una tecnologia per disegnare e accompagnare con tutti i dati e la documentazione tecnica necessaria alla costruzione e che sostituisce il disegno manuale.

L'ultima evoluzione del CAD è la computer grafica grazie alla quale si possono creare e ci si può immergere in ambienti tridimensionali che vanno dalla realtà virtuale nell'architettura alle ambientazioni per l'arredamento, dai cartoni animati alle ricostruzioni storiche.


Rio - Cartone animato in computer garfica

Tavoletta grafica per disegnare direttamente su computer



Contributo fondamentale allo sviluppo del CAD è stato dato dallo sviluppo dei plotter, periferiche in grado di stampare in grandi formati.

11 maggio 2020

Step #14: Disegno e tecnologia nell' Ottocento: la fotografia


Daguerreotype del 1839 costruita nella fabbrica parigina Susse Freres

Nel corso dell' Ottocento, precisamente nel 1839, la fotografia rivoluziona il modo di rappresentare la realtà fino ad allora dominato unicamente dal disegno e dalle arti da esso derivate.

A destra la piastra della prima foto, un'eliografia di Nicéphore Niépce - A sinistra vista dalla finestra di Le Gras

Nasce coì un nuovo modo di rappresentazione, un liguaggio capace di dare nuova veste alla realtà rispetto al disegno.

La fotografia, essedo un procedimento meccanico, divenne ben presto strumento di rappresentazione oggettivo, in grado di tradurre con scientificità la realtà.

Per il lavoro dell'architetto, la fotografia rappresenta uno stato di fatto, diversamente dal disegno che continua ad avere importanza per la progettazione, lo studio in divenire, l'idea per partorire nuove linee.

La fotografia, per l'architetto, è l' osservazione della realtà, uno strumento per trarre ispirazione per realizzazioni future.


Veduta della Gran Madre - Torino Galleria Civica Arte Moderna - Enrico Jest - Primo dagherrotipo italiano









10 maggio 2020

Step #13: Disegno e tecnologia nel Settecento: la camera ottica

La camera oscura, già nota agli astronomi nel mondo arabo nel nono secolo, consente di riprodurre su una superficie bidimensionale la realtà tridimensionale.
Già nota a Leonardo e Vasari diventa strumento per riprodurre la realtà per scienziati ed artisti solo intorno al 1700, con il perfezionamento del tipo reflex.

Come in una macchina fotografica l'immagine, passando attraverso un obiettivo o un foro stenopeico, è riflessa sullo specchio e proiettata su una superficie trasparente, sulla quale veniva posto un foglio e ricalcate le figure.

 

Uno dei dei più illustri utilizzatori di questa nuova tecnica fu Giovanni Antonio Canal meglio conosciuto come il Canaletto, che realizzò molte delle sue opere in questo modo.


Canaletto perfezionò le tecniche della prospettiva, in funzione dell' utilizzo della camera oscura, collocando il punto di vista in posizione rialzata rispetto all'occhio o in luoghi poco accessibili, producendo viste grandangolari grazie all' accostamento di più prospettive.

Basilica dei Santi Giovanni e Paolo - Venezia - Canaletto - Immagine ottenuta accostando quattro fogli disegnati con l'aiuto di una camera oscura

Piazza San Marco verso la Basilica (1735) - Canaletto - Fogg Art Museum

9 maggio 2020

Cartografia: Disegno di planisferi e conquista del mondo

Le carte geografiche sono disegni in cui sono rappresentate le caratteristiche della superficie della terra.
La cartografia è esistita sin dall' antichità, ma è solo dal XVI secolo, con i grandi viaggi oceanici che le carte evolvono e si modificano profondamente.

La cartografia è stata importante per permettere il dominio europeo del mondo.


Tabula Peutingeriana con l'Italia meridionale e la Sicilia fra la costa Dalmata e la Libia copia di una Tavola romana realizzata tra il XII e XII sec

  
Ricostruzione della Tabula Rogeriana (1154)


Con i grandi viaggi di esplorazione attraverso gli oceani le carte geografiche si modificano profondamente.
 
Juan de la Cosa - Il primo planisfero (1500) di cui si ha traccia

  

Il planisfero dell'Atlante di Ortelio (1570)




Un utilizzo delle mappe al tempo del Covid

7 maggio 2020

Il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe


Luoghi da visitare, anche da casa.

Il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi raccoglie una collezione di 177.000 opere grafiche datate tra la fine del Trecento ed i giorni nostri. Una raccolta tra le più importanti al mondo.

E' inoltre disponibile un catalogo informatico in continuo aggiornamento.

Testa Femminile (1478) - Leonardo da Vinci

Giuditta (1491) - Andrea Mantegna


2 maggio 2020

Step #12.1: Disegno e tecnologia nell'età medievale e moderna: Villard de Honnecourt ed i Trattati di ingegneria

Con il risveglio di una architettura sempre più grandiosa e complessa, palazzi e grandi cattedrali con strutture a volta, il disegno architettonico diventa più funzionale alle esigenze dei cantieri.

E' proprio nel medioevo che nascono i primi trattati di ingegneria.

Con Villard de Honnecourt ed il suo Taccuino (1260), il disegno emerge come nuovo strumento delle tecniche, un vero e proprio manuale di ingegneria civile, e perde il suo ruolo prettamente estetico.


E' il primo esempio di manuale tecnico, così come lo intendiamo oggi.

Nelle sue pagine si trovano metodi per calcolare l'altezza di una torre, tracciare un arco, calcolare il diametro di una colonna, armare un ponte.

Taccuino - Villard de Honnecourt

Taccuino - Villard de Honnecourt

Taccuino - Villard de Honnecourt

Hanno così inizio una serie di trattati che descrivono e disegnano macchine, il modo di costruirle ed il loro impiego.
Ne sono un esempio il Texaurus (1340) di Guido da Vigevano, il De Ingeneis (1433) di Mariano di Jacopo detto il Taccola, il Codice Madrid (1493) di Leonardo da Vinci, il De re Militari (1535) di Roberto Valturio, il De re Metallica (1556) di Agricola, solo per citarne alcuni.


De re Militari (1535) Roberto Valturio



Studio per un orologio a molla - Leonardo da Vinci