10 maggio 2020

Step #13: Disegno e tecnologia nel Settecento: la camera ottica

La camera oscura, già nota agli astronomi nel mondo arabo nel nono secolo, consente di riprodurre su una superficie bidimensionale la realtà tridimensionale.
Già nota a Leonardo e Vasari diventa strumento per riprodurre la realtà per scienziati ed artisti solo intorno al 1700, con il perfezionamento del tipo reflex.

Come in una macchina fotografica l'immagine, passando attraverso un obiettivo o un foro stenopeico, è riflessa sullo specchio e proiettata su una superficie trasparente, sulla quale veniva posto un foglio e ricalcate le figure.

 

Uno dei dei più illustri utilizzatori di questa nuova tecnica fu Giovanni Antonio Canal meglio conosciuto come il Canaletto, che realizzò molte delle sue opere in questo modo.


Canaletto perfezionò le tecniche della prospettiva, in funzione dell' utilizzo della camera oscura, collocando il punto di vista in posizione rialzata rispetto all'occhio o in luoghi poco accessibili, producendo viste grandangolari grazie all' accostamento di più prospettive.

Basilica dei Santi Giovanni e Paolo - Venezia - Canaletto - Immagine ottenuta accostando quattro fogli disegnati con l'aiuto di una camera oscura

Piazza San Marco verso la Basilica (1735) - Canaletto - Fogg Art Museum

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