29 maggio 2020

Step #20.1: Nella tecnologia produttiva: la carta e le cartiere

Senza la carta, l'evoluzione, la diffusione e la conservazione nel tempo del sapere sarebbe stata molto più difficile; è ciò che ha permesso, nell'ultimio millennio, di tramandare tutto il sapere.


Nel corso della storia molte sono state le superfici ed i materiali utlizzati dall'uomo su cui disegnare, iniziando dalle pareti delle grotte, alle tavolette di argilla o creta, passando per pergamene, papiri fino a giungere all'utilizzo della carta.


Il papiro (ottenuto dalla lavorazione dell'omonima pianta fluviale) utilizzato dagli egizi sin dal 3000 a.c è stato il primo supporto che ha permesso una scrittura evoluta e complessa, disegni geometrici precisi, contribuendo allo sviluppo di questa scienza nel mondo antico, tuttavia i costi di produzione e la scarsa disponibilità ne hanno determinato la scomparsa dal I secolo.
Nei temini inglese paper, francese e tedesco papier, spagnolo papel è ricordata l'origine del termine.


Dal II secolo il papiro venne sostituito dalla pergamena ricavata dalla conciatura della pelle di capra, ma anche in questo caso, seppure la materia prima fosse diffussa, gli alti costi e la complessa lavorazione ne impedirono la diffusione.


La carta era nota ai cinesi già nel II secolo d.c., utilizzata dagli arabi dal X secolo, si diffuse nel mediterraneo solo dal XIII secolo.
Ottenuta dalla macerazione di stracci di lino, poi pestati fino ad ottenere una pasta da cui si ricavano fogli tramite torchiatura che venivano poi raschiati o battuti per lisciarne la superficie. L'aggiunta di colle rendeva la pasta più resistente ai liquidi e adatta alla scrittura.


Innovazioni tecnologiche migliorarono la qualità della carta ma gli alti costi di produzione e la scarsità di materia prima ne limitarono l'uso.
Il perfezionamento della tecnica fù opera dei cartai italiani, in particolare di quelli di Fabriano.

Nella seconda metà dell' Ottocento, la scoperta dell'estrazione dalla cellulosa del legno e le conquiste della chimica e della meccanica, contribuirono all'industralizzazione del processo produttivo della carta trasformandolo in bene di largo consumo.

Il processo di fabbricazione parte dalla lavorazione delle fibre di legno, che vengono frantumate, diluite in acqua e pressate, dopo vari lavaggi vengono strizzate tramite rulli da cui esce sotto forma di grandi fogli, inizia quindi il processo di essiccazione. Il foglio subirà poi altre lavorazioni a seconda dell'utilizzo finale.  

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