Disegnare ovvero rappresentare con segni.
Già il
signum e la volontà dell'uomo di lasciare traccia del suo passaggio ha sempre caratterizzato la sua esistenza, sin dalle origini.
Siamo partiti dall'analisi del termine, dalla sua
etimologia, dalla
traduzione in altre lingue ed attraverso un percorso tra eventi storici ed attualità siamo giunti ad analizzare le più recenti
innovazioni tecnologiche che hanno interessato l'arte del disegnare.
Disegnare è la trasformazione di idee, progetti mentali in qualcosa che sia interpretabile da altri.
Il disegno è l'unica forma di comunicazione che travalica lingua e culture, è
"il padre di tutte le arti" come lo definì
Giorgio Vasari, ad esso spetta la funzione di materializzare l'idea interiore dell'artista, sia esso pittore, architetto o scultore.
Abbiamo visto come senza il disegno probabilmente non si sarebbe mai sviluppata la scrittura: i
geroglifici o i pittogrammi in fondo non erano che disegni stilizzati, o come senza il disegno sarebbe stato difficile
tramandare le conoscenze tecnologiche e non avremmo assistito al
progresso della tecnica.
Marco Vitruvio Pollione è stato il più famoso teorico dell'architettura di tutti i tempi. Nel suo
De Architectura, in dieci libri, definisce e suddivide l'architettura, i requisiti delle costruzione e le conoscenze che deve avere l'architetto. Uno dei primi manuali tecnici.
La centurazione, le innovazioni tecnologiche apportate agli aratri, la groma hanno
disegnato il territorio
in modo ancora visibile ai giorni nostri; il disegno è stato parte
importante nel tramandare studi e tecniche di costruzione di ponti,
acquedotti (
Sesto Giulio Frontino ed il trattato
De acquaeductus urbi Romae) e strade.
Nel
medioevo, con il risveglio di una architettura grandiosa e complessa, la costruzione di palazzi e cattedrali, il disegno diventa più funzionale alle esigenze dei cantieri, nascono così i primi
Trattati di ingegneria che descrivono e disegnano macchine, il modo di costruirle ed il loro impiego.
Partendo dal
Taccuino (1260) di
Villard de Honnecourt, il disegno emerge come nuovo strumento delle tecniche, un vero manuale di ingegneria civile, è questo il primo esempio di manuale tecnico come lo intendiamo noi. Sulle sue pagine si trovano metodi per calcolare l'altezza di una torre, tracciare un arco, armare un ponte.
In questo periodo il risveglio culturale ed economico fa rinascere l'interesse per le scienze e l'arte, gli architetti devono dirigere cantieri spesso a distanza, tecniche e strumenti si evolvono di conseguenza.
Nella Firenze del
Quattrocento nascono le basi per la tecnica della
prospettiva.
A partire dal
Cinquecento si assiste ad una rapida diffusione di libri illustrati: i
Teatri delle macchine rappresentano un nuovo modo nella diffusione della cultura tecnica, i lettori sono rapiti dalle immagini. Ingegneri e tecnici cercano di promuovere il loro operato presso i committenti ed il grande pubblico. Il primo ad inaugurare questo genere fu
Jacques Besson, tra gli italiani possiamo ricordare
Zonca con l'assonometria, la vista esplosa, la scala grafica.
Per giungere fino all'ultimo dei
brevetti, il disegno tramanda ed esplica il sapere.
Sempre nel medioevo il disegno si caratterizza come fondamento dell'arte,
Cennino Cennini consiglia agli apprendisti pittori di esercitarsi ogni giorno in quest' arte o come
Leon Battista Alberti che enfatizza lo studio della figura umana attraverso il disegno.
Oggi il termine
design è diventato il trait d'union tra il mondo delle
arti (dal latino
ars: produrre con abilità) e della
tecnica (dal greco
techne: abilità nel trasformare) secondo il filosofo
Vilem Flusser il
designer è colui che fonde progetto e disegno.
Il disegno è
comunicazione, sia nella pubblicità che nella vita di tutti i giorni: lo abbiamo visto bene in questi mesi di pandemia, dall'
andrà tutto bene appeso ai balconi, ai disegni di personaggi più o meno famosi per ringraziare medici, infermieri e strutture per l'aiuto dato in questo stato di emergenza. Il disegno ha raccontato sofferenza e ottimismo, è servito per ringraziare e raccogliere fondi.
La sua presenza è costante nell'arte, dalla poesia attraverso i calligramma e la
poesia visuale (ma anche le parole disegnano un quadro immaginario) al
cinema dove spesso è la vita degli artisti e delle loro opere ad essere riprodotta, alle
arti figurative.
Disegnare è moda, fumetti, street artist, scienza come
cartografia e
anatomia tutti temi che abbiamo affrontato prendendo spunto dall'attualità.
Disegnare è osservare la natura, fissare su carta indagini e riflessioni, chi sa disegnare è anche uno scienziato perchè fissando la immagini riesce ad osservarle nella loro completezza e nei dettagli; Villard de Honnecourt e
Leonardo da Vinci ne sono un esempio.
In particolare Leonardo è il
grande osservatore della natura, osservazione che diverrà fondamentale per la rivoluzione scientifica, di cui Galileo ne sarà un esempio.
La capacità di osservare e disegnare, fino all'avvento della
fotografia, sono gli unici mezzi per studiare la natura ed i suoi fenomeni nei minimi dettagli: Leonardo in questo fù uno dei precursori nonchè uno dei massimi talenti.
Fotografia che è l'evoluzione tecnologica del disegno.
Abbiamo poi indagato le innovazioni che hanno caratterizzato il disegno nelle varie età storiche, siamo passati attraverso il medioevo con la
prospettiva di
Brunelleschi,
Leon Battista Alberti e Durer; i Trattati di ingegneria che disegnano e descrivono macchine, il loro impiego ed il modo di costruirle, i Teatri delle macchine che permettono la diffusione della cultura tecnica per tutti; la camera oscura nel Settecento e la
fotografia nell'Ottocento per giungere al CAD ed alla
computer grafica degli ultimi decenni.
Senza dimenticare l'evoluzione degli strumenti e dei supporti per disegnare come
la carta e le cartiere e l'utilizzo che l
a scienza fa del disegno quale strumento di chiarezza, precisione ed oggettività per l'indagine della realtà.
Se dovessimo trovare un protagonista che più di tutti ci ha affascinato in questo viaggio, non potrebbe che essere
Leonardo da Vinci, un precursore, un visionario come lo si definirebbe oggi, colui che attraverso il disegno è riuscito ad abbracciare tanta parte del sapere umano.
Abbiamo visitato musei e gallerie, sfogliato libri, visitato cattedrali, cupole e attraversato ponti. E' stato un bel viaggio.
In questa sintesi ho inserito alcuni rimandi alle pagine di questo blog, solo alcuni, per una ricerca completa vi rimando agli step ed alle etichette presenti in ogni blog.