Disegnare ed il suo sostantivo disegno hanno una storia che corre parallela a quella dell'uomo e al suo desiderio di lasciare un signum.
L'arte del disegnare si snoda dalle pareti delle caverne per arrivare fino ai graffiti dei giorni nostri attraverso la storia, l'arte e la tecnologia.
Ma se raccontassimo la storia come parallelismo tra il passare dei secoli e le età della vita?
Nella prima infanzia il bambino disegna, come l'uomo delle caverne, per esprimersi, per conoscere il mondo e come prima forma di comunicazione prima della scrittura, perchè trova un legnetto, una matita o lapis e qualsiasi superficie (sic!) diventa foglio per esprimersi.
Nell'adolescenza, come nel medioevo, impara la tecnica del disegno, introduce forme, dimensioni e prospettive (per il futuro); il giovane come nel rinascimento sperimenta evoluzioni stilistiche e come nell'era della rivoluzione industriale disegnare diventa modo per crescere, sviluppare nuove tecniche ed indicare la via per il futuro.
L'uomo, inifine, come nell'era moderna, diventa designer, dove disegnare e progettare (la vita) si fondono lasciando il signum della propria personalità.
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